Il gioco horror fantascientifico Routine ritorna dopo 10 anni!

GAMING NEWS Sacha Loric - 20 giu 2022, 14:28

No, non avete le allucinazioni e non si tratta di uno scherzo. Dieci anni dopo il suo annuncio, il gioco horror fantascientifico Routine ci ha sorpreso annunciando il suo ritorno durante il Summer Games Fest. Lo sviluppatore Lunar Studios ha persino fornito un nuovo trailer:

Routine è uno sparatutto in prima persona in cui si viene inviati a esplorare una base abbandonata e derelitta sulla luna. Naturalmente, non è del tutto abbandonata, visto che gli androidi omicidi si aggirano in giro, uccidendo ogni umano a vista. Per respingerli, tutto ciò che si ha a disposizione è il proprio strumento di assistenza al cosmonauta, in grado di hackerare i sistemi informatici. Routine ha mantenuto l'atmosfera di paranoia e l'approccio alla fantascienza degli anni Ottanta.

Il trailer dimostra che in 10 anni possono cambiare molte cose. Routine ha ricevuto un massiccio aggiornamento grafico, che lo mette in linea con altri giochi horror moderni come Alien: Isolation, il remake Dead Space e The Callisto Protocol.

Secondo lo sviluppatore indipendente Lunar:

"Abbiamo essenzialmente riavviato la produzione del gioco. Quello che condividiamo oggi è un filmato in-game di Routine. Mentre ci stavamo avvicinando a quella che credevamo essere la fine dello sviluppo, stavamo trovando sempre più cose che non ci soddisfacevano e che influivano negativamente sull'esperienza di gioco. A quel punto avevamo lavorato al progetto per 5 anni e non potevamo semplicemente rilasciarlo così com'era".

Fortunatamente, Lunar ha stretto una partnership con l'editore Raw Fury, che ha permesso loro di lavorare a tempo pieno sul gioco, i cui risultati sono visibili nel nuovo trailer.

Routine è previsto per il lancio su PC, Xbox One, Xbox Series X e Game Pass, ma Lunar non ha ancora fornito una data di uscita specifica.

Sacha Loric

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Sacha è uno scrittore a tempo pieno e un giocatore di videogiochi/da tavolo che si è reso conto tardivamente di poter combinare queste due passioni come designer di giochi e commentatore. Da allora è riuscito a trasformare il gioco in lavoro e il lavoro in gioco.